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La

Canzone di Bresci

Ciancabilla, Giuseppe

mardi 28 mars 2023, par claude

Testo di Giusepe Ciancabilla (1901). Sull’aria del “Và Pensiero”, dal Nabucco di Giuseppe Verdi o sull’aria del “Primo Maggio”.
O Canzone di Bresci che ascendi
nel purissimo ciel d’ideale,
0 Canzone di Bresci augurale,
qual ci parli linguaggio viril.
 
O Canzone di Bresci squillante,
parla, parla le forti parole,
sciogli l’inno che freme e che vuole,
fiacca i torpidi accenti servil.
 
E del mare che rugge possente
contro i lembi del triste isolotto
si sprigionan le strofe dal flotto,
van ne l’aria spiegandosi a vol.
 
Le tramandano i venti su le ali
con gran voce che pare ruggito :
per i monti, pei piani, pel lito
sale il canto di Bresci al gran sol.
 
« Ero calmo e sereno, ero forte ;
ne la mente il bel sogno fervea
d’una grande, purissima idea :
odio al tristi, ai dolenti l’amor.
 
« Ne l’esilio — oh, il pungonte ricordo !—
di fratelli una voce straziante
a me venne per l’aria, invocante
come grido d’angoscia e dolor.
 
« Eran pallide, tristi visioni
di fanciulli, di madri morenti :
eran vecchi, eran giovani, ardenti,
eran fiori di forza e beltà…
 
« E fur vinti, spezzati, falciati,
sotto il piombo di turpe tiranno :
ogni angoscia, ogni strazio, Ogni affanno
provar tutto e le atroci viltá…
 
« Dei fratelli le lagrime e il sangue
come gemme di puro dolore
do raccolsi, e nel fondo del core
il proposito saldo fiorì.
 
« Ed un giorno riedetti deciso,
mentre a festa il re tristo esultava ;
su la tigre che il sangue fiutava
la vendetta il mio braccio compì.
 
« Quando il compito sacro ebbi assolto
fui sepolto tra gelide mura :
con la rabbia d’atroce tortura
han le belve infierito su me.
 
« Ma non fiacco, non vinto, non domo
poiché fiero lo spirto è restato,
m’han la giovine vita spezzato
gli assassini del piccolo re.
 
« Ora attendo, ora attendo fremente
che si compia la grande vendetta :
non è solo il mio spirto che aspetta,
non è solo che batte il mio core…
 
« Ma son mille, più mila anelanti
al lavacro supremo de lo onde ;
o fratelli, rialzate la fronte :
spunta l’alba d’un giorno miglior !
 
« O fratelli, fratelli, serrate
in un fascio le forze disperse,
o fratelli, cui il pianto già terse
il sorriso d’un dolce ideal.
 
« questa è l’ora solenne che affretta
lo sterminio dei tristi codardi,
saldo il braccio, sicuri gli sguardi
a ogni petto nemico un pugnal !
 
« E se il giorno de l’opre gagliardo,
de l’umane vendette è compiuto,
a voi forti un solenne saluto
da la tomba di Bresci verrà.
 
« O fratelli, in quel giorno accorrete
a lo scoglio ove Bresci riposa,
in quel giorno di gloria radiosa
il mio spirto esultare potrá ».
 
Tale il canto di Bresci che sale
come voce potente dal fiotto,
e si spande dal triste isolotto
via pel vento, va e penetra i cor.
 
O Canzone di Bresci squillante
la tua voce no spandesi invano,
non il giorno che invochi è lontano
il gran giorno rivendicator.

<biblio|titre=36|pages=156-157|mus=mus|date=2009>


<:paru_aussi :> Cancionero revolucionario ilustrado : colección de himnos y canciones libertarias en español é italiano, himnos revolucionarios. — Buenos Aires : Bautista Fuyeo, 1905 (p. 28).