O Canzone di Bresci che ascendinel purissimo ciel d’ideale,0 Canzone di Bresci augurale,qual ci parli linguaggio viril.O Canzone di Bresci squillante,parla, parla le forti parole,sciogli l’inno che freme e che vuole,fiacca i torpidi accenti servil.E del mare che rugge possentecontro i lembi del triste isolottosi sprigionan le strofe dal flotto,van ne l’aria spiegandosi a vol.Le tramandano i venti su le alicon gran voce che pare ruggito :per i monti, pei piani, pel litosale il canto di Bresci al gran sol.« Ero calmo e sereno, ero forte ;ne la mente il bel sogno fervead’una grande, purissima idea :odio al tristi, ai dolenti l’amor.« Ne l’esilio — oh, il pungonte ricordo !—di fratelli una voce straziantea me venne per l’aria, invocantecome grido d’angoscia e dolor.« Eran pallide, tristi visionidi fanciulli, di madri morenti :eran vecchi, eran giovani, ardenti,eran fiori di forza e beltà…« E fur vinti, spezzati, falciati,sotto il piombo di turpe tiranno :ogni angoscia, ogni strazio, Ogni affannoprovar tutto e le atroci viltá…« Dei fratelli le lagrime e il sanguecome gemme di puro doloredo raccolsi, e nel fondo del coreil proposito saldo fiorì.« Ed un giorno riedetti deciso,mentre a festa il re tristo esultava ;su la tigre che il sangue fiutavala vendetta il mio braccio compì.« Quando il compito sacro ebbi assoltofui sepolto tra gelide mura :con la rabbia d’atroce torturahan le belve infierito su me.« Ma non fiacco, non vinto, non domopoiché fiero lo spirto è restato,m’han la giovine vita spezzatogli assassini del piccolo re.« Ora attendo, ora attendo frementeche si compia la grande vendetta :non è solo il mio spirto che aspetta,non è solo che batte il mio core…« Ma son mille, più mila anelantial lavacro supremo de lo onde ;o fratelli, rialzate la fronte :spunta l’alba d’un giorno miglior !« O fratelli, fratelli, serratein un fascio le forze disperse,o fratelli, cui il pianto già terseil sorriso d’un dolce ideal.« questa è l’ora solenne che affrettalo sterminio dei tristi codardi,saldo il braccio, sicuri gli sguardia ogni petto nemico un pugnal !« E se il giorno de l’opre gagliardo,de l’umane vendette è compiuto,a voi forti un solenne salutoda la tomba di Bresci verrà.« O fratelli, in quel giorno accorretea lo scoglio ove Bresci riposa,in quel giorno di gloria radiosail mio spirto esultare potrá ».Tale il canto di Bresci che salecome voce potente dal fiotto,e si spande dal triste isolottovia pel vento, va e penetra i cor.O Canzone di Bresci squillantela tua voce no spandesi invano,non il giorno che invochi è lontanoil gran giorno rivendicator.
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La
Canzone di Bresci
Ciancabilla, Giuseppe
mardi 28 mars 2023, par
Testo di Giusepe Ciancabilla (1901). Sull’aria del “Và Pensiero”, dal Nabucco di Giuseppe Verdi o sull’aria del “Primo Maggio”.
<biblio|titre=36|pages=156-157|mus=mus|date=2009>
<:paru_aussi :> Cancionero revolucionario ilustrado : colección de himnos y canciones libertarias en español é italiano, himnos revolucionarios. — Buenos Aires : Bautista Fuyeo, 1905 (p. 28).