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Canti d’esilio (1906)

Gori, Pietro

dimanche 1er septembre 2024, par claude

Gori, Pietro. — Canti d’esilio / préf. Mario Pilo. — Chieti [Italia] : Camillo Di Sciullo, 1906. — 80 p. ; 20 cm. — (Biblioteca del Pensiero ; 14).

Prefazione

Canti d’Esilio ! Non fa pensare, subito, alla lirica romantica dei nostri padri, alla poesia mesta, fremente e nostalgica, del periodo d’incubazione del risorgimento italiano ? Sì, molto. E se apriamo il libro e guardiamo le date, Bruxelles e Basilea, Liverpool e Filadelfia, Londra e Buenos Ayres, l’ analogia si fa ancora più intima ; e se cominciamo a leggere, ecco il noto stile, lo stesso palpito, i medesimi aneliti, quantunque volti a un diverso ideale : insomma, nato e vissuto a distanza di mezzo secolo, Pietro Gori è ancora della razza dei Berchet, dei Rossetti, dei Mameli, dei Mercantini ; e di quella razza ha i profili e i colori ed i gesti e gli accenti caratteristici ; e, mutato il segno, il punto d’arrivo a cui mira, immutata rimane l’ aspirazione che lo sprona : andare avanti sempre, ad ogni costo, verso l’ ideale : allora la redenzione della patria, ora la redenzione della plebe.

Ma procediamo per ordine. E, prima di tutto : è un artista, Pietro Gori ? È un poeta ? O è soltanto un propagandista, un apostolo, un tribuno ? Sì, sì : Pietro Gori è un artista, Pietro Gori è un poeta. Se io non fossi persuaso di questo, non scriverei prefazioni ai suoi versi, perchè lo ri-. terrei fuor di strada, e gli consiglierei d’ usare soltanto la prosa ; d’altronde, il battesimo di poeta e d’ artista, egli non lo aspettava, oramai, nè da me nè dai critici più o meno ufficiali, diplomati e laureati : egli lo aveva già avuto dal giudice più competente ed inappellabile, il pubblico, il quale glie ne rilasciava il più ampio certificato con le sei edizioni, esaurite man mano che si ripetevano, delle sue liriche precedenti, Alla conquista dell’Avvenire.

Mario Pilo

Indice :

  • Prefazione — p. 5
  • « Partendo » — p. 11
  • « Genetliaco » (a mia sorella) — p. 13
  • « Amore libero » (ad Olga) — p. 15
  • « Natale » — p. 19
  • « Salpando » (alla madre lontana) — p. 21
  • « Tempesta di Maggio » (Schizzo dal vero) — p. 23
  • « La Famiglia dell’ esule » — p. 25
  • « Navigando » (da Amsterdam a Nevv York) — p. 29
  • « Raffronti biblici » — p. 31
  • « Undici Novembre » — p. 33
  • « Brindisi Anarchico » — p. 35
  • « Adua » — p. 37
  • « L’Elegia del sangue » (alla madre di A. Salucci) — p. 39
  • « All’ Ideale » — p. 41
  • « All’ Isola d’ Elba » — p. 43
  • « Il Saluto dell’ arte » (a Felice Cavallotti) — p. 45
  • « Note di viaggio » (a bordo de l’ « Italie ») — p. 47
  • « Al nuovo anno » (Prece anacreontica) — p. 49
  • « Al secolo XX » — p. 53
  • « Nella notte » — p. 55
  • « Verso il polo Australe » (al pittore A. Tommasi) — p. 57
  • « Il Canto dei lavoratori del mare » (per musica) — p. 62
  • « Il Canto dei lavoratori della terra » id. — p. 65
  • « Battesimo » (ad un giornale) — p. 69
  • « Sul primo foglio d’ un albo » (A. Flora) — p. 71
  • « Per album » (alla fidanzata di un compagno) — p. 73
  • « Amore ed arte » (ad A. Lazzi per le sue nozze) — p. 75
  • « Necropoli Egizie » (a Giacinto Francia) — p. 77
  • « Licenziando il libro » — p. 79

cop. : Gori, Pietro. — Canti d’esilio. — Chieti [Italia] : Camillo Di Sciullo, 1906.

https://www.cira.ch/catalogue/index.php?lvl=notice_display&id=12834